Novità per il XXVIII ciclo. Ora attendiamo le elezioni.

· Comunicati, Sede di Bari
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È finalmente uscito il bando di concorso per il XXVIII ciclo del dottorato di Ricerca dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. La riduzione dei posti banditi è drastica: si passa dai circa 220 del ciclo passato ai 129 di quello attuale. I dottorandi sembrano essere una specie in via d’estinzione in un paese che ha deciso di non investire sulla ricerca.

In questo scenario post-atomico non mancano però alcune notizie positive per i pochi superstiti. Il dialogo che in questi anni abbiamo tenuto aperto con la Regione Puglia, molto franco ma sempre leale, sta portando lentamente i suoi frutti. Si conferma infatti la modalità di erogazione delle borse regionali già sperimentata per il ciclo XXVII: avverrà ex ante e non ex post, non ci sarà quindi nessun collega che comincerà il dottorato sperando nell’erogazione di una fantomatica borsa che non si sa quando e se arriverà.

Inoltre, dopo aver fatto presente il problema ripetutamente, finalmente si è avuta una parificazione totale tra le borse regionali e quelle ministeriali, il che significa che nessun collega del XXVIII Ciclo dovrà pagare tasse per la partecipazione al Dottorato. È, questa, una conquista di non poco conto, tenendo presente il fatto che nel resto d’Italia chi vince un dottorato senza borsa di studio deve, non solo fare ricerca senza ricevere nessun tipo di retribuzione, ma pagare anche delle tasse annuali, non dovute invece dai colleghi borsisti. Sembra inverosimile ma è così. Inoltre questa equiparazione comporta che sarà possibile per tutti l’aumento del 50% della borsa per i soggiorni di studio all’estero per un periodo massimo di 18 mesi.
Si tratta di conquiste importanti ma molto fragili. Sono infatti revocabili ogni anno, pertanto è importante mantenere desta l’attenzione

Ora che il bando di concorso è stato pubblicato, ci auguriamo che al più presto emergano notizie in merito alle elezioni dei dottorandi di ricerca dell’UniBa. Il nuovo Statuto infatti, alla cui stesura ha partecipato un rappresentante dell’Adi, prevede la rappresentanza dei dottorandi in tutti i Consigli di Dipartimento, nel Senato Accademico e nel CUG (Consiglio unico di Garanzia). Non è prevista una rappresentanza dei dottorandi nel Consiglio di Amministrazione (CDA) vero organo di governo dell’Università post-riforma Gelmini. Alcuni membri di quest’ultimo però vengono proposti dal Senato accademico, motivo per il quale avevamo sollecitato la convocazione delle elezioni anche per la nostra categoria. Ci è stato risposto che avremmo dovuto aspettare il XXVIII ciclo per votare, esigenza di cui riconosciamo la piena necessità, facendo però notare che in questo modo il Senatore dottorando si insedierà in un Senato spogliato di poteri dalla Riforma Gelmini e che avrà già espresso il suo parere sulla composizione del CDA che sarà già costituito. Il rappresentante della nostra categoria entrerà in carica cioè in un organo che avrà già espletato una delle sue rimanenti funzioni fondamentali, ponendo una pesante ipoteca sul governo dell’UniBa per il prossimo biennio.

Non perdiamoci comunque d’animo: tale rinvio ci permetterà di accogliere i colleghi del XXVIII ciclo offrendoci la possibilità di costruire insieme a loro, che vivranno quest’esperienza nei prossimi tre anni, le idee e le istanze per migliorare il dottorato di ricerca.

2 commenti

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  1. Carletto

    Gentile Adi,
    nel bando dell’ Uniba sono menzionati solo posti con borsa di studio (almeno per filosofia). Vorrà dire che le borse regionali sono incluse in questo numero?
    Grazie per l’attenzione.

    • Alfredo

      Le borse totali sono quelle riportate sul bando. Negli indirizzi dove ce n’è più d’una per indirizzo e provengono da fondi diversi (ministero, regione, dipartimenti etc.), la provenienza è specificata.
      Se nel comunicato non è chiaro lo ribadisco ancora più semplicemente: non esistono più posti senza borsa o borse di serie a e borse di serie b. Se c’è un posto sul bando, è un posto con borsa e gode di tutti i diritti di un borsista.

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